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Territori della complessità_ New Scapes, di Paola Gregory

 

Paesaggio-Mente, una complessa dualità

Il libro di Paola Gregory invita a ragionare nell'esatto momento in cui si legge il suo titolo, diretto, incisivo, immediatamente comprensibile.Natura, Paesaggio e Architettura. E' proprio per questo che ho deciso di leggerlo.La prima lettura che si incontra è la prefazione, scritta dal Prof. Arch. Antonino Saggio, che scrive una frase che personalmente mi ha colpito molto: "La ricerca si muove così in profondità: in una superficie che diventa carica di movimenti intrecciati e di flussi attivi, in un corpo che si trasforma sin nelle sue viscere e appunto in una nuova concezione di paesaggio e natura".Ed è proprio con questa frase che comincia un viaggio ideale all’interno di paesaggi nuovi, intesi come “luoghi della mente”, "modi di pensare il reale", che indicano un nuovo modo di vedere, progettare e abitare lo spazio, rivelando, all’interno della New Architecture caratterizzata dall'informazione e dalla tecnologia, un mondo di relazioni e comunicazioni multiple in continua evoluzione e trasformazione, in cui tutto è connesso.Le relazioni paesaggio-architettura sfociano nei più complessi rapporti uomo-ambiente, l'architettura tende sempre più verso una nuova direzione di naturalizzazione, che mette in scena la natura e ne rende visibile il processo vitale.

 

Entriamo così nell'Era dell'Informazione, in una visione più sistemica che si basa non più su entità isolate, ma su rapporti, interconnessioni, molteplicità di elementi; il tutto è reso possibile dall'informazione e dalle nuove tecnologie che, grazie all'uso del computer e di programmi CAD, permettono di creare e controllare tali complessità.In questa situazione vengono a crearsi dei new scapes informatici, nuovi paesaggi, che propongono una veduta d'insieme nonchè la creazione di una nuova realtà, che modifica profondamente la spazialità del progetto architettonico, sostituendo al vuoto statico un campo dinamico, disomogeneo, diversificato, organizzato, strutturato.Subentrano nuove tecniche compositive come il layering (organizzazione per piani funzionali), il folding (piegatura delle superfici), lo scalping (riduzione e allargamento), il morphing (iterazione evolutiva da una forma all'altra) e il warping (deformazione delle superfici), tutte tecniche che "disfano l'organismo chiuso dell'architettura a favore della moltiplicazione e di concatenamenti"."Gli architetti ricercano nella progettazione modelli di compessità crescente, capaci di descrivere e anticipare l'evoluzione di insiemi intrinsecamente dinamici" e protagonisti indiscussi in questo ambito sono l'informazione, la trasformazione, una mutazione incessante e irreversibile in cui la tecnologia elettronica esalta una realtà di simultaneità amplificata tra immagine-realtà, materiale-immateriale, esperienza mediata ed immediata.L'architettura diventa una superficie di comunicazione, reattiva e interattiva su cui scorre il mutamento della realtà; è "mediatizzata".Questa lettura è stata veramente ricca di spunti per quanto riguarda la mia personale curiosità nei confronti del paesaggio, del suo rapporto con la mente umana e dell'evoluzione del suo significato.

Il corso presenta una combinazione di aspetti teorici e di aspetti applicativi. Quelli teorici vertono sui rapporti che intercorrono tra Information Technology e Architettura in questa fase storica. Dal punto di vista applicativo gli studenti sono guidati attraverso dei tutorial e l'uso del laboratorio alla sperimentazione dei diversi ambienti informatici e alla comprensione delle diverse possibilità operative. Il percorso si svolge gradualmente in otto cicli tematici che vanno dal "Mondo dei Raster" a quello "dei Modificatori". Ciascun ciclo offre delle lezioni sul suo contesto teorico, su quello informatico e applicativo e sui paralleli sviluppi nella ricerca architettonica contemporanea. Alla fine di ciascun ciclo, gli studenti redigono una specifica eserticitazione pratica. Tutte le esercitazioni dalle prime a quella finale sono guidate da uno stesso tema di ricerca che quest'anno è definito dal titolo del corso: "Tevere Cavo. Modernità, Crisi e Information Technology" e i cui risvolti saranno gradualmente illustrati agli studenti a cominicare dalla prolusione.

Corso di Progettazione Architettonica Assistita

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